Settembre – ovvero dopo le vacanze, estetica degli amori, ritorno alla realtà

E’ buon costume tornando dalle vacanze scrivere un dannato intervento sul blog. Bilancio. Non l’ho ancora fatto perché ho avuto altro da scrivere, per l’università, e poi la verità è che ho perso buona parte della mia verve blogistica.
Eh sì, oh, è così…trovarsi una ragazza per uno come me è un po’ come la sinistra che riesce ad andare al governo: si è lamentata per anni, e in fondo si era abituata a stare all’opposizione. Al governo non sa più che dire, che fare, spiazzata, la sinistra è onotologicamente, idealmente, all’opposizione…diciamoci la verità, quando và al governo non sa più che chi è. E io non so più scrivere. Ora sono felice, Marta è splendida, Marta è bella, Marta è Marta. Posso farvela conoscere, mica c’è bisogno di descriverla. E’ qui con me, mica devo evocarla. Può leggere in tranquillità queste righe (oddio…spero) senza che io debba nasconderla dietro nomignoli o allusioni. Marta, ci sei? Ti voglio bene! Non c’è bisogno di inventarmi chissacchè, posso dimostrarglielo persino dandole un bacio. Capite? Un bacio vero! Non quelle cose che si immaginano, si pensano, si sperano e al limite poi si scrivono…quelle che si fanno!
Si ragionava con Marta poco fa che ci siamo raccontati le nostre passate storie, ma non i nostri amori mai iniziati. Eh sì, perché quelli mai iniziati, a rigor di logica, non sono neanche mai finiti. E fa un po’ impressione. Poi secondo me quelli mai iniziati sono anche più belli. E’ vero, maledizione. Ma sono più belli perché in definitiva sono finti, sono amori egoistici, verso un’idea, quindi verso noi stessi. Sono più belli, ma non sono veri. E la frutta vera, anche se un po’ ammaccata è più buona di quella finta, anche se a vedersi quella finta è perfetta.
Rimango perciò un convinto fautore dell’estetica dell’amore non corrisposto, perché è oggettivamente più bello da dire, cantare, scrivere, raccontare, e sono contento di aver potuto godere (masochisticamente) di questa condizione, più volte.
Ma ora non è così.
E non riesco più a scrivere.
Blocco. Spaesamento. La sinistra. Posso mica organizzarmi le manifestazioni contro me stesso…maledizione! Dovrei prendermi una vacanza, magari in Sardegna, così da ritrovare la mia vena scriptoria.
Ah già, le vacanze…
Si possono trovare ampi spunti di interesse sulle vacanze, sul blog di Rich .
Sul mio no.
Le vacanze sono andate bene, sì. Gli amici collaudati di sempre, più la Marta, ormai insostituibile sostegno a cui arrampicare e avvolgere i miei stanchi rami di vite (spicciola metafora…la sinistra…ahhh…). Di  porto Sant’Elpdio come non citare il giorno in cui la furia degli elementi si è scatenata contro di noi: il mare si porta via spiaggia e ombrelloni, ma soprattutto spiaggia, e Richard che capitombola su rocce viscide, e l’ombrellone ricomprato e incompleto di asta sostenente, perciò utile quanto quelli che stanno ancora  navigando per  l’Adriatico, che se qualcuno li trovasse, per cortesia ce lo facesse sapere: smarriti ombrelloni, media taglia, colore di mare quando rapisce – telefona ore paste….
E come non citare le varie rubriche, e la Marta che ci intima di fare attenzione, e i pranzi tipici, con erbette tipiche, e cacioricotta tipico, e provolone avvelenato (maledetto), e pasta tipica, e olive tipiche e sgombri tipici (mmmm…) e tipico miele i nocciole  tipiche, e la tipica fuga di gas, questioni tipicamente di rispetto eccetera.
Ma potrei risultare noioso in tali lungaggini inutili.
Da lì ancora una settimana in Romagna, con la sua simpatia accogliente, la sua umidità d’agosto, le sue pinete notturne e ancora Marta che mi ha seguito qualche giorno.
Poi a casa, i concerti di ferragosto, sostituendo il tastierista della Jurassic Band, e tra una grigliata all’orto, un film con gli amici, una piadina alla nutella e una torta secca ma sincera, è un attimo che questo inutile post diventi un post di fine estate, un saldo di fine stagione, una stagione di fine soldi, un soldo di stagionato fine. Mmmm formaggio…
Settembre è sempre un mese strano, di passaggio, un mese importante, periodo di decisioni e indecisioni, l’uva si vendemmia, ed è solo un primo passo a che diventi buon vino, ma non ci và niente che è già aceto.
Finisce l’estate, ci si proietta al nuovo anno, e io stamattina ero già cazzeggiante sui gradini di Palazzo Nuovo, dopo aver consegnato una tesina per un esame, la scusa per rimandare questo intervento, quel famoso “altro da scrivere per l’università”.
Chiudere cerchi, aprirne altri, settembre è anche questo.
 
(Capire ogni anno meglio cosa intendeva Guccini per "questa domenica in settembre…", passare inesorabile del tempo, percepire l’allontanarsi dalla gioventù spensierata, pensare alle responsabilità del ritrovarsi adulti, capire che niente è per sempre, che non potrò mai sapere come sarebbe andata se avessi preso un’altra strada – magari un altro me in un’altra dimensione ha fatto quello che io non ho fatto – capire che di sicuro un lavoro me lo troverò, ma non è detto che mi paghino per farlo, eccetera…).
 

8 thoughts on “Settembre – ovvero dopo le vacanze, estetica degli amori, ritorno alla realtà

  1. Richard_SBK83 ha detto:

    Così con un post riassuntivo hai descritto quello che non ti è successo per tutta l’estate. Se fossi di sinistra organizzarei una manifestazione contro questa tua drastica diminuzione degli interventi sul blog. Anzi no, se fossi di sinistra, secondo la teoria della Marta sarei a curare i bambini in Africa….. Per la torta abbiamo già fatto un passo in avanti, era secca e mi dispiace ma di sicuro hai preferito questa alle due precendenti.

  2. Il Signor G ha detto:

    il solito dario che dice di non sapere fare le cose, facendole… 

  3. Baby ha detto:

    ehm…bello…

  4. Miriam ha detto:

    sei troppo ottimista per essere di sinistra!ma è una bella estate, finalmente.. ^^

  5. Dario ha detto:

    "non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra
    non abbiamo fatto niente e son rimasto solo, solo come un deficiente…"

  6. UomoPerfetto ha detto:

    A nome di tutti gli ammiratori (segreti e non) di Dario De Seppo….GRAZIE MARTA per avercelo riportato indietro…

  7. Elena ha detto:

    Grazie Marta…..per avercelo reso sì, ma così scoppiettante come nemmeno un chicco di mais in pentola! 😀
     
    Ohibò, che piacere leggere questi postONI…perchè diciamolo, il De Seppo Show non sarebbe lo stesso se non fosse caratterizzato da luuuunghe attese e infiniiiiti interventi…:) (la saga della Riccia me la sono sciroppata tutta in una botta e non è stato semplice.)
     
    ciao!

  8. Una voce ha detto:

    Gli amori mai iniziati, Dario, possono essere una gabbia che imprigiona il cuore: hai ragione tu, non essendo mai iniziati, sono destinati a non finire mai… forse sono gli unici amori che non finiscono mai…
     
    Sono tanto felice per te, Marta ha un suono bello, sicuramente chi lo porta sarà una bella persona per esser stata scelta da uno come te!
     
    DAI, CHE PRIMA O POI LA SINISTRA IMPARA A GOVERNARE, ME LO SENTO!! …SPERIAMO IMPARI PRIMA CHE IO MUOIA DI VECCHIAIA, PERO’!!!
     
    :*

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