Nuovi cantautori torinesi

E dopo la scuola genovese, quella milanese e quella romana,  i cantautori approdano anche a Torino.

Nasce in questi mesi un collettivo, Minoranza d’Autore, fondato sul concetto “siamo tutti sulla stessa barca”, e per evitare che affondi ci si da una mano a vicenda. Una bella idea a cui anche il sottoscritto ha aderito entusiasta. La presentazione ufficiale avverrà il 27 novembre 2010 al Lapsus, e se tutto va bene anche io farò la mia piccola parte.

Intanto vorrei parlarvi di uno dei fondatori, Ila Rosso, già vincitore di Piemonte Italia Wave. Ho avuto modo di conoscerlo e ascoltarlo dal vivo più di una volta, ma il concerto di venerdì scorso alle Officine Bohemien mi ha confermato quello che già pensavo, e cioè che ci troviamo di fronte ad un gran personaggio. Ironico, frizzante, sboccato senza essere volgare, gradevole, caustico, riciclatore di linguaggi giovanili o pseugiovanili che raramente riscontriamo nel linguaggio medio delle canzoni di solito costituito da un italiano artefatto.

Ila Rosso voce ufficiosa di noi altri giovani torinesi spaesati, pinzati in quello stretto confine tra la disco truzza e il centro sociale pankettuso. Insomma uno di quei cantautori che ne hanno per tutti, di quelli che con apparente leggerezza ci danno tanto da pensare.

Di questo abbiamo bisogno, e auguro a Ilario tanta fortuna musicale (e non) perché se la merita proprio.