Alla fine non ho passato la selezione finale per accedere alla You Tube Symphony Orchestra. Per la mia categoria, improvvisazione ritmica, hanno meritatamente vinto un violinista americano di probabili origini mediorientali e il chitarrista brasiliano di possibili origini greche di cui forse vi ho già accennato…
Non nascondo un velo di delusione, insomma, per qualche minuto ci avevo quasi creduto… però alla fine sono ugualmente soddisfatto. Il livello era certamente alto. Sicuramente ci riproverò.
Tra l’altro mi pare che la rappresentanza italiana in YTSO quest’anno sia abbastanza ampia, con 4 musicisti (forse solo gli Stati Uniti ne hanno di più, per ovvi motivi), segno forse che il nostro paese non è in decadenza creativa come qualcuno crede o come qualcuno vorrebbe. Ho spesso sostenuto che non è vero che in Italia ci siano pochi bravi musicisti, ma è vero che la maggior parte di loro sono costretti a smettere perchè qui mancano degli sbocchi lavorativi musicali seri, manca la tutela degli artisti e anche un rispetto culturale del loro ruolo. Da una parte i musicisti stessi dovrebbero prendere consapevolezza di quello che fanno, sapere ad esempio che suonare gratis danneggia la propria posizione e quella di tutta la categoria, d’altra parte bisognerebbe riformare sistemi obsoleti e penalizzanti come la Siae e l’Enplas, magari prendendo spunto da più avanzate regolamentazioni europee.
Lascio sbollire la mia influenza stagionale con queste banali considerazioni.